343 Maestà Cesarea, offrendo sicurezza di 50000 ducati. Liberato così dalla sua prigionia lo Strozzi se ne venne a Roma; quindi fu spedito da Bologna con Cesare Fieramosca, per trattare di tregua col Borbone ; ma le orde di costui anziché allontanarle a Bologna, come avea promesso, ed avviarle sul Milanese, e sul Polesine, le fece proseguire per Roma. Filippo, che era già tornato dopo la sua missione in questa città, preceduto dalla moglie, se ne partì due giorni prima del famoso sacco, e s’ imbarcò per Livorno, da dove recavasi alla sua villa la Leguaja presso Firenze, mentre Clarice per suo conto, era già arrivata in questa città. Per farsi un concetto del come in allora, governavasi lo Stato di Firenze, trovo assai opportuno qui riportare un brano di una relazione di Marco Foscari, ambasciatore veneto, riprodotta nei diarii, di Marino Sa-nudo : « Papa Clemente, si può dire signore assoluto di Firenze, governa quel Stato come gli pare e piace. Prima era il Consiglio grande dei 1500 computati gli artesani, e fecero confaloniere perpetuo Pietro Soderini.