360 di Filippo, contro la persona del duca, come appariva dalle lettere di Giovanni dell’ Usso fiorentino, ammazzato in Ferrara da esso Vincenzo per non aver voluto acconsentire alla sua scellerata ed empia petizione ; chiedeva inoltre il Duca, che Filippo venisse consegnato agli Otto. Filippo respinse e negò le imputazioni sotto i tormenti, e il Gondi dichiarava in faccia a Filippo, di aver mentito per la gola nella sua deposizione, solo in forza della tortura. Sul fatto dei Vincenzo nessuna traccia mi venne fatto rinvenire, sibbene nelle storie, il Vincenzo sia descritto come gióvane leggero, e morto prima o poco dopo del padre. Cosimo, e Cibo, vollero far esaminare di nuovo Filippo. Su queste circostanze cosi si esprime la citata cronaca Barbo: « Più fiate Filippo fu esaminato, con gran tormento, sopra la morte del duca Alessandro, che Filippo sempre negò, che Loren-zino non aveva comunicato il suo segreto a nessuno, come si vidde nel fatto, non adoperò nessuno, e che dell’ innocenza di Filippo era stata data notizia dal castellano spaglinolo a S. M., ma del continuo dallo Stato di Firenze (vale a dire dal duca) si cercava in corte