107 secondo le congiunture dei tempi. Osservava pure il Naui a Monsignor Dichi, che non sapeva capire come Sua Santità, non volesse rimettere l’iscrizione, mentre il Cardinale Baronie che come istorico avea voluto narrare il fatto, non persuade mai o non fece risolvere a tal deliberazione un Pontefice (Paolo V) in tempi nei quali successero pure accidenti di molta turbazione. Dopo questi risultati negativi, il 7 Gennaio 1640 il Nani ricevette ordini dal Senato di non più parlare dell’ iscrizione, se non provocato ; veniva lodato pegli odici fatti, ritenuto che l’imbiancatura della iscrizione, non era che un solo principio necessario all’ intera soddisfazione dovuta, e il Nani nel Marzo 1640 ritornava in patria. In suo luogo veniva spedito ambasciatore straordinario a Roma Angelo Gontarini. Anche questo personaggio si mantenne nella sua carica per circa un anno, avendo egli stesso chiesto il suo richiamo fino dal febbraio 1641, né fu provveduto a dargli un successore. Le trattative avviate dal Nani e continuate dal Contarini col papa sulla lega andarono rotte, per le esigenze, ritenute incompatibili, della Santa Sede verso la Repubblica, volendosi che questa