130 Marco Sanudo, del quale invéro, per le prove date in passato, poco era da fidarsi. Il Sanudo, venuto a Creta, fondava una città al porto della Suda. Ciò non impedì che il Vatazio spedite trenta galere sotto il comando di Megaduca, non corrompesse con l’oro il Sanudo stesso, il quale ritiravasi dall’ isola. Le cose volgevano alla peggio pei veneziani e Marco Querini cedeva Retimo, Margarito; Foscarini, Milopotamo; Corrado de Milena, Castelnuovo. — All’ incontro Cataldo Avenale, nel castello di Bonifazio validamente difendevasi contro Megaduca che 1’ assediava, facendo gran strage di Greci. Rialzate cosi le sorti dei Veneti, il duca andò in soccorso dell’ Avenale, e il Megaduca dovette levare 1’ assedio. Per questi fatti, e per i lunghi in-dugii della guerra, stancatosi il geuerale di Vatazio, abbandonava l’isola colla sua flotta che venne distrutta da una tempesta eccetto, tre navi presso l’isola Citarea. Il duca Nicolò Tonisto, successo allo Storiato, e Bartolomeo Gradenigo duca, seguito al Tonisto, andavano rimettendo in forza il dominio dei veneziani, col ricupero di terre e castelli che tolsero ai ribelli. Il Gradenigo quindi, corroborò la sottomissione