86 a reggere l’ambasciata, il segretario Francesco Maria Rosso. Questi agli 8 dicembre del 1635, accennato al libro di Felice Contelori segretario della Consulta, da noi più sopra ricordato, denunciava al Senato, che avendosi rinnovata la iscrizione che per ordine di Pio IV era stata collocata, sotto la pittura rappresentante l’incontro di Alessandro III e di Federico I, quando per l’ingiuria del tempo vicina era a cadere l’istoria medesima, che stava dipinta in una sala del palazzo di San Gio. Laterano era stata mutata, mentre tutte le altre iscrizioni esistenti nella stessa sala non aveano subito alcuna alterazione. Ciò erasi scoperto nella prima Domenica dell’ Avvento, quando il papa Urbano Vili dal palazzo del Quirinale, era passato in quello di S. Pietro. li’ iscrizione adunque che era stata tolta, e che poi venne .rimessa nel 1644 e che tuttora sussiste, e che si trova in più luoghi stampata è la seguente : Alexander papa III, Federici Primi Impera/. iram et impelimi f'ugiens abdidit se Venelias, cognilum et a Sena la perhonori/lce susceplum, Olitone Imperaloris, jilio mirali proelio a Venetis oiclo, caploijue, Federicus