54 guano 1’ accesso alla cosa pubblica, e toglie in gran parte le cause occasionali e i pretesti subdoli alle gare sediziose ed ai partiti, il più delle volte originati da coloro, che, non partecipanti alla direzione del governo, anelano di farne parte. Io non vorrei, che divenuta abitudinaria la riconferma degli stessi rappresentanti, divenisse una illusione la politica libertà ; la quale, fatta retaggio di pochissimi eletti, può darsi il caso che li trasformi in una ristretta e inattaccabile cerchia di piccoli despoti. Ritengo assiomatico che, non tanto il pericolo alle politiche libertà provvenga da una più o meno larga partecipazione al voto politico, quanto dalla prolungazione del mandato, nel mandatario. Noi non siamo certo da tanto da suggerire rimedi, per ovviare a questi inconvenienti : nè verremo a proporre i bandi e le confische della fiorentina repubblica, uè 1’esiglio decennale dei sospetti di tirannia portato dall’ostracismo ateniese, nè la romana censura, nè il discolato di Lucca a quella informata. Erano questi mezzi violenti, che, eccitando odii e desiderii vivissimi di vendetta, davano luogo a fiere rappresaglie, e a sanguinose