di istituzioni millenarie, stabiliva una mirabile sede di libertà nelle lagune venete, origine della sua futura grandezza. La nascente Venezia accoglieva pur anco in appresso con favore nel suo grembo sicuro, dove trovavano protezione, i perseguitati daU’arianesimo goto, e longobardo, e di altre sette religiose ; il che fu causa essenzialissima dell’ espandersi e dell’accrescersi della popolazione; fatto che forse oserei dire più importante di quello che diede origine a Venezia, quale rifugio alla invasione dei barbari. Venezia dovè certamente alla protezione dell’ Impero Greco ed all’interesse di quesio, l’essersi mantenuta in forza, ad onta dei confinanti regni Longobardico e Franco. Dice infatti Paolo diacono, citato da Lorenzo de Monacis che mentre i Longobardi erano potenti in Italia e possedevano tutta la Venezia terrestre, la Venezia marittima, era esente dal loro giogo, con stabiliti confini certi, da Grado a Capo d’ argine, mentre per ovviare al pericolo d’essere assorbita dal regno del continente, creava il primo Doge in liraclea, che stipulava un trattato col Re Longobardo, pella delimitazione dei confini. Divisa pertanto Venezia dilla terraferma