156 Celsi, cui successe Marco Cornaro. Appeua sedata la rivoluzione a Candia, e trascorsi alcuni mesi, ritornate le truppe in Italia, e sebbene bandi e confische fossero stati pronunciati nell’ isola, e tolti i magistrati antichi, sorse una nuova ribellione, nello stesso anno 1364, promossa non tanto dai veneti coloni, quanto dai greci. Giovanni Calergi a capo dei ribelli, il 10 agosto portò innanzi a se la bandiera e le insegne dell’ Imperatore di Costantinopoli, proclamando di combattere per la fede e la libertà, contro i latini. Invase casali e castelli, con incendii ed uccisioni di veneti e di giudei. Il doge Lorenzo Celsi, riferisce il de Monacis, ordinò si radunassero cavalli e gente fra i turchi, e impetrò dal pontefice, fosse predicata la croce contro i greci ribelli, comandando che fosse proclamato in Creta il decreto apostolico. Il patriarca di Costantinopoli, legato della sede apostolica per mandato del Papa, predicò in Venezia nel veuti ottobre la croce contro i greci creteusi ribelli del Comune di Venezia, concedendo indulgenza pienissima ili tutti i peccati. Il De Monacis ha fatto cenno ai turchi, ed è cosa infatti alla quale altre volte du-