:ìo2 raggiunse all’ improvviso, avendo lasciato ordine ad alcuni dei suoi, che con continui fuochi, facessero credere alle guardie tedesche della Chiusa che ei non si era mosso dal-l’alloggiamento, e andando per vie aspre e insolite riuscì di notte alla Pontebba. Quivi attaccò fuoco a tutte le case, e trovate nella piazza diecimila picche appartenenti ai soldati, le ruppe ed arse tutte, e tolse al nemico due pezzi d’ artiglieria, ■ che portò seco al castello d’ Osoppo. Ritiratisi i nemici a Cormons, egli vi andò con molta prestezza, e bruciò il paese, prima che alcuno si fosse accorto del suo arrivo. (Gian— notti). Così l’Alviano e il Savorgnano si impadronirono di Cormons, occuparono quindi Gorizia, Duino, Vipacco, Trieste, Pisino, Fiume ed altri luoghi. Ma in questo frattempo il Savorgnano collocatosi con trecento dei suoi nel castello di Bren, presso Trieste, e il nemico molto numeroso essendosi stretto dattorno, e dato fuoco al Castello, il Savorgnano il 14 Giugno 1508 dovette promettere al Conte Cristoforo Frangipane capo delle genti Imperiali, pella propria liberazione, e per quella del suo cancelliere e due servi, ducati 1300.