469 Come talor dal Ciel sotto umil tetto Giove tra noi qua giù benigno scende, E perchè occhio terren dall’alto oggetto Non resti Wnto, umana forza prende ; Cosi venne al mio povero ricetto Senza pompa reai, che abbaglia, e splende Dal fato Enrico, a tal dominio eletto, Che un sol mondo noi cape, e noi comprende. Benché si sconosciuto, anche al mio core Tal saggio impresse del divin suo merto, Che in me s’ estinse il naturai vigore. Di che ei di tanto affetto non incerto, L’immagin mia di smalto, e di colore Prese al partir con grato animo aperto. Non dimenticheremo qui la Bella Baroz-za, vissuta nel XVI secolo, se non che per la sua vita galante, essendo che era in relazione con Lorenzino De Medici, ucciso per ordine del duca Cosimo a Veneziane per averne fatto il ritratto Tiziano e Giorgio d’Arezzo. Larga memoria di sè lasciò Gaspara Stampa, nata a Padova di famiglia milanese ma educata e dimorante a Venezia. La sua passione per Collaltino Collalto le ispirò le sue poesie, i sonetti, e le canzoni.