Latini contro il Mileto, lo sorpresero al monastero di Santa Elisa, alla distanza di due miglia e mezzo da Candia, e fu preso e condotto in città. Il duca Marco Gradenigo, per vendicare, la strage dei nobili veneziani, avuto in mano il Mileto, lo fece gittare dall’ alto del pubblico palazzo, e cadde sulle punte delle picche dei soldati, avendo così una meritata pena pelle sue scelleraggini. In mezzo a queste discordie le cose dei coloni andavano a precipizio. I ribelli, e specialmente i proscritti, pella fama della prossima guerra coi veneti e pelle agitazioni dei greci, tolta la speranza di dominar l’isola, deliberarono sottoporre Creta ad una esterna dominazione, e scelsero la genovese, la più infesta ai veneti, per le antiche discordie e convocarono dieci savi perchè esprimessero il loro avviso. Furono questi Francesco Muazzo, Filippo di Vigonza, Teodorello Venier, Marco Gradenigo Spiritello, Parlato Muazzo, Lorenzo Barbarigo, Nicolò Cornare Zichali, Zanaci de Rizzo, Tomaso Quiriui e Zauacio Gisi. Francesco Muazzo, e Marco Gradenigo Spiritello persuadevano implorare la misericordia dei veneti, e perciò Marco Gradenigo