351 seguente parte del 10 giugno, che non è stampata : » Desiderando il magnifico Messer Filippo Strozzi fu di Messer Filippo gentiluomo fiorentino venire ad abitare, in questa nostra città colla famiglia e facoltà sue, ha fatto supplicar la Signoria nostra, per mezzo dell’ orator nostro esistente a Roma, e per uomo espresso mandato da qui, che in precipua satisfazione e quiete dell’ animo suo, siamo contenti fargli salvocondotto per la condotta sua, figliuoli, facoltà, famiglia ed aver suo ed essendo personaggio ohe in così onesta (cosa) si deve esaudire : » L’anderà parte che per autorità di questo consiglio al detto Messer Filippo Strozzi e figliuoli, famiglia sua, sia fatto libero e sicuro salvocondotto, di poter venire a suo beneplacito ad abitar in questa città e dominio nostro, con le facoltà ed aver suo, qual da alcuno per qualunque causa non gli possi esser data molestia, disturbo, ovvero impedimento alcuno nella persona sua, delli figliuoli famiglia, facoltà ed aver suo, ma godino di quella sicurtà e quiete che godono tutti gli altri abitanti in questa città ». Sopra questa deliberazione del Senato