Bergamo e Brescia, avvengono le famose pasque Veronesi, pelle quali Verona città neutra, occupata militarmente dai francesi, è bombardata dal loro comandante, e dopo le conseguite stragi rapita ai Veneziani, trae con sè la perdita di tutta la terraferma. Brevemente si trattiene l’A. sopra questo punto, come pure celeremeute sorvola sugli ultimi fatti che determinarono la caduta del governo veneto, cioè tino alla proposta di mutazione della costituzione fatta al M. 0., alla deliberazione presa da questo di trattare con Buouaparte, alla accettazione in fine del governo democratico, ed alla pace di Milano 16 Maggio 1797. Nell’assieme della narrazione di questi avvenimenti bisogna confessare che nulla ci si rivela di nuovo, e nulla che non sia stato detto e scritto da altri autori. Ma l’intento dell’egregio A. non è soltanto una cronologica narrazione, bensì egli principalmente si prefigge lo scopo di esaminare il pensiero di Buouaparte circa a Venezia fino dal 1795, e dimostrare quanto egli se ne fosse preoccupato, e quanto le fosse ostile. Fin dopo la capitolazione di Mantova Buouaparte sapeva, quanto a Vienna si desiderava la pace,