382 entrato nel golfo ed approdava a Ragusi, altra galeotta tripolina prendeva un legno maltese, altra insultava un fregadone austriaco, liberato, nel porto di Tirona dalle genti venete, e infine un’ altra galeotta alla metà d’agosto, veniva arrestata mentre predava un legno pugliese ; quest’ ultima galeotta il cui comandante chiamavasi Akinet Rais, veniva tradotta nel porto di Zara, e altre galeotte tripoline erano approdate a Curzola usando sopraffazioni alle popolazioni e profanando delle Chiese. Allarmato per questi audaci fatti il Senato, incaricava Antonio Cappello Savio alla Mercanzia di ottenere spiegazione dall’ambasciatore di Tripoli, e ordinava al magistrato dei cinque savi predetti di scrivere una lettera di protesta al Bey ; imponeva al capitano in golfo di tradurre presso il generale da mar, Akmet Rais, perchè fosse riconsegnato al Bey, di porre 1’ equipaggio della galeotta fuori dei limiti prescritti dai trattati e di inseguire ed arrestare le altre galeotte comparse. L’ ambasciatore tripolino disapprovò, apparentemente, l’operato del comandante della galeotta Akmet Rais, e assicurò che sarebbe stato sconfessato e punito dal Bey, ma tro-