79 la venuta clandestina del papa Alessandro III fuggitivo a Venezia, poi riconosciuto ed onorato dalla Repubblica, la vittoria navale dei Veneti contro Ottone figlio di Federico a Salvore, la sottomissione o umiliazione di Federico Barbarossa al papa, presente il doge nell’ atrio della Chiesa di S. Marco. Invocavano a sostegno di questi fatti la testimonianza dello storico Obone ravennate, contemporaneo, quella di Andrea Dandolo, del Sabellico, del Sanuto, nella vita dei dogi. Lo storico Pietro Giustiniano nel 1560 nella sua storia delle cose venete, confermava questi avvenimenti, narrava del dono fatto dell’ anello d’ oro dal papa al principe di Venezia, reduce dalla vittoria di Salvore a San Nicolò di Lido, concedendo il possesso del-1’ Adriatico, dicendo che come é soggetta la moglie al marito, cosi si dovesse disposarlo ogni anno nel di dell’ Ascensione. Girolamo Bardi, narrava queste cose medesime nel suo libro Vittoria navale, ecc. nel 1584, libro da esso pubblicato nell’ occasione che dovevansi rinnovare nelle sale del M. C. le istorie di Giambellino e d’ altri pittori che erano state distrutte dall’ incendio del 1577 del palazzo ducale. Se nonché il Cardinale Baronio nei