178 MEMORIE INTORNO A L. F. MARSILI La Bougie (Begjàia, la romana Scaldae) presso Costantina, dal nome della quale si chiamarono in Francia le candele. Il suo hinterland poteva allora fornire in abbondanza il legname da costruzione. Sino al XVII secolo i pirati si servirono solo di galere a remi con vela semplicemente ausiliaria; poi il rinnegato fiammingo Simone Danser insegnò loro l’arte del veleggiare. Uscirono quindi le navi dai vari porti corsari, di cui i principali erano divenuti Algeri, Tunisi, Tripoli e Salii nel Marocco, e mentre le galere, incapaci di tenere l'alto mare, servivano per il Mediterraneo e la navigazione costiera, i velieri portavano i corsari nell’Atlantico, alle Canarie e sino in Islanda. Nel 1631 Murad bei, un rinnegato fiammingo, saccheggiò Baltimora in Irlanda. La prima metà del secolo XVII fu l’età più fiorita della pirateria barbaresca ; i più potenti Stati della Cristianità s’eran assuefatti a pagarle tributo e tollerarne le provocazioni e gli insulti. La Francia incoraggiò questi pirati contro la Spagna sua rivale, poi furono la Gran Britannia e la Olanda ad aizzarli contro la Francia. Si giunse nel XVII secolo al punto che uomini politici inglesi non ebber vergogna di affermare come la pirateria nel Mediterraneo fosse un elemento indispensabile nelle competizioni commerciali fra le nazioni. Lord Exmouth istesso, nel partire per una spedizione punitiva contro i pirati, scriveva ‘thè la loro soppressione non avrebbe potuto riuscir gradita ai commercianti in genere. Le reazioni armate della Cristianità contro quel danno e quella vergogna si trascinarono per quasi due secoli. Nel 1655 l’ammiraglio britannico Bobert Brake inflisse ai Tunisini una severa lezione; seguirono altre spedizioni inglesi ed anglo olandesi. Nel 1682-3 i Francesi bombardarono Algeri e si ebbero ancora altre spedizioni da parte loro. Nel 1801-3 e 1815 furono effettuate le spedizioni degli Stati Uniti d’America. Il saccheggio di Palma in Sardegna nel 1815 e il fatto dei nuovi interessi inglesi nel Mediterraneo dopo l’acquisto di Malta e delle isole ionie, fecero sì che al Congresso di Vienna venisse