126 MEMORIE INTORNO A L. F. MARSILI giulio che prima valeva 10 baiocchi, ora invece equivaleva a 10 baiocchi e 4 quattrini e così il resto in proporzione. Ma i bottegai non volevano ricevere uno scudo per questo valore sicché la moneta piccola spariva perchè la tenevano nascosta, sperando nel ritiro della tariffa. I disgraziati soldati quando mangiavano nelle osterie baruffavano con gli osti per il valore delle monete, in modo che vi era un forte malcontento e degli esercenti e dei soldati. Il contado molestato dalle scorrerie e ruberie dei tedeschi sentiva di più il pericolo ed era anche disposto a menar le mani, a dar la caccia ai foraggiatori e ad ammazzarli, applicando l’ordine papale; la città invece considerava la minacciata invasione come una molestia procuratale dal papa, e, fidando nelle voci degli emissarii, si lusingava che Bologna venisse rispettata, perchè gli imperiali miravano tutt’al più a Ferrara. Quindi i preparativi militari da un lato suscitavano il disprezzo, dall’altra preoccupazione (come in D. Abbondio l’azione dell’innominato contro i Lanzichenecchi) per timore che provocassero qualche seria azione degli imperiali, mentre le misure che faceva adottare il Marsili, murare alcune porte, o magari tenerle chiuse tutte da un pomeriggio all’altro, per impedire che la notizia di qualche spedizione arrivasse al nemico, destavano vivaci lamenti di chi era rimasto chiuso fuori o dentro la città, proprio in un’epoca di grande traffico come erano quelle settimane della vendemmia. Si era data acqua alle fosse della città che da anni erano in secco, e molte cantine, che si vede aveano finestre abusive, erano rimaste allagate, molestie piccole e grandi che sembravano insopportabili a chi non si sentiva affatto in stato di guerra.1 Che questo fosse lo stato d’animo della popolazione lo si vede da quello che si faceva o proponeva per allontanare il pericolo. Mentre il Senato, stimolato dal papa e dal Marsili pren- 1 Ad es. l'ordine di raccogliere gli archibugi per armare i soldati aveva destato il sospetto che si volesse invece disarmare la popolazione. Akch. Vaticano, Lettere del Legato, 10 ottobre.