L. SIMEONI - LA DIPESA DELLO STATO PONTIFICIO 1708-9 103 sue relazioni politiche, dovea stimolare la sua natura orgogliosa ed ambiziosa più che la carità del natio loco e la lealtà e l’affetto verso il proprio sovrano, non certo sviluppatisi servendo l’imperatore. Ma, ammessi anche questi moventi, è innegabile la serietà con cui il Marsili assunse il suo compito, cercando ben prima di arrivare a Ferrara di provvedere a quelle deficienze che conosceva in anticipo, prima di constatarle personalmente anche peggiori del previsto. Dal suo contegno si capisce che sapeva di venire non tanto a prendere il comando di un esercito, quanto a creare un organismo militare in un paese di ecclesiastici, dove avrebbe dovuto fare e dirigere tutto. L’invito papale lo aveva raggiunto a Cassis sulle coste della Provenza 1 dove si occcupava di studi marini, e partì quasi subito, ma facendo, per causa della flotta olandese ed inglese, un lungo giro per la Svizzera e il territorio veneto, indugio che egli cercò di rendere utile ai suoi nuovi doveri. Ad Avignone si abboccò col Vicelegato per promuovere leve, che gli Intendenti della Provenza, della Linguadoca e del Delft- 1 La nomina del Marsili è del 1° giugno : rimane fra i suoi Mss. XL, 31, il diploma di nomina a colonnello di un futuro Reggimento dei Granatieri ; esso può riuscire interessante per il suo stile. Cobnelio Bentivoglio d’Abagona, chierico della Reverenda Camera e Commissario generale delVArmì. Havendo la Santità di N. Sig. Papa Clemente XI appoggiato al valore all’ isperieuza, alla Condotta di lei Sig. Conte Luigi Mabsii.ii il comando delle sue Armi, nel grado specioso di Sargente Generale di Battaglia ; Quindi è chè per distinguerla, e per rimostrare il concetto e l’estimatione, che ne tiene, si è perciò benignamente degnato d’unire al primo, anche il secondo carattere di Colonnello d’un Reggimento de Granatieri, da levarsi in servigio del suo Armamento; Ed in vigore della Presente hà ordinato, se ne facci dichia-ratione con tutti gli onori, Pesi, Facoltà, Privilegij, Prerogative ed emolumenti stabiliti nella Congregatone Militare. Si comanda però, che Ella, come tale sia riconosciuta, e trattata da chiunque si deve sotto pena della disgratia di Sua Santità, e di altre ad arbitrio. In fede etc. Dato in Roma questo di primo Giugno MDCCVIII. C. Bentivoglio Comm. Gen.le. Quintiliano Valenti Reg. 1. Gio. Batta Cossa Segr. (Sigillo del Bentivoglio).