A. BALDACCI - I FONDAMENTI BOTANICI BCC. 30» La parte del Tomo dedicata ai funghi risulta la più importante ed è divisa in: a) fungi terrestres, terrae, musco, foliis arborum aridis lignis innati; b) fungi arborei, inter spineta, fruticeta vel arborum cau-dicibus ant ramis innascentes. Nel volume III si distinguono tre parti tutte dedicate ai funghi. La prima parte comprende disegni di funghi di varie specie: taluni sono ottimi e rappresentano individualità facilmente riconoscibili, mentre altri non potrebbero portare che a determinazioni incertissime o impossibili dei tipi, figurati da disegnatori poco esperti e che il Marsili non era evidentemente in grado di sostituire con altri migliori, che non aveva. La seconda parte è intitolata : Fungorum in itinere limitáneo Cis-Danubiano passim collectorum ac naturalibus suis coloribus et figuris depictorum Liber. Questi disegni sono molto scadenti. La terza parte s’intitola : Catalogus fungorum terrae, arbo-ribus musco foliis arborum aridis etc. Questo catalogo è cancellato a lapis e dovrebbe quindi ritenersi ripudiato più tardi dal Marsili. Nel 1714 esce in bella edizione ricca di tavole accurate, la « Dissertatio de generatione Fungorum » intorno alla quale il Marsili aveva diligentemente lavorato con assiduità e passione per intere decine di anni. In essa i tartufi sono considerati nello stesso modo degli altri funghi. È da credere che questo argomento, che lo aveva attratto fin d’allora, fosse già entrato nella sua visione per occuparsene poi particolarmente a miglior tempo, certamente anche per tentare, con nuove ricerche di superare le stesse incertezze che sui tartufi aveva espresso il Malpighi. Questi non era nome da poter venire trascurato e Bosniam, Sclavoniam, Hungariae inferioris, et Walachiae portionem, eunti Marsilio flora colligendas in aprico posuit sponte nascentes anno 1700 cum aliquot plantarum figuris ad nativum colorem exhibitis». Tutto questo materiale era compreso, secondo il Fantuzzi, in un volume che portava il n. 3.