112 MEMORIE INTORNO A L. F. MARSILI il Papa riusciva a negare il passaggio dei rinforzi, gli Austriaci non potevano sostenersi. A questo pensiero del Marsili di combinare Fazione pur difensiva de*l Papa, con un’azione aggressiva franco-spagnuola, si riferiscono due sue lettere a due ministri di Luigi XIV, che egli conosceva personalmente, il Co. de Torcy segretario di Stato e il Co. Pontchartrain ministro della Marina, colle quaii chiaramente desidera far sottoporre al re i suoi progetti.1 Non già che il Marsili, esperto gentiluomo, si permettesse di dare così arditamente dei consigli al re; tutt’altro anzi, l’abilità per dissimulare l'intento è così esagerata, da riuscire un pochino ridicola, quando lo vediamo, il 20 agosto, con quel da fare che aveva, chiedere al Pontchartrain (che aveva pur lui ben altro 1 Al de Torcy 25 settembre 1708 : « .... 11 Signor Card. Grlmanì vorrebbe farsi credere più potente che non è mancandogli soldati, denari e grano per alimentar un cosi numeroso popolo sino alla nuova raccolta. Questa notizia potrà V. E. umigliare a S. M. come verità sincera e come un fondamento indubitabile di molte agitazioni in quel regno e particolarmente s’ella sollecita un forte soccorso al regno di Sicilia, che i Veneziani non siano indulgenti a lasciar a’ tedeschi il passo del Golfo e che da qui si possa essere in istato di resolutamente opporsi al passaggio loro per le Provincie Ecclesiastiche, il che riuscirà loro difficile per non dir impossibile se saranno in poco numero, com'è credibile, tanto più che nè dal Sig. Duca di Savoia, nè dagli alleati sì consentirà mai che le forze alemane tutte esistenti in Italia vengano a tentar tal passaggio per non privarsene contro la FrancTa, vedendo bene V. E. col sommo suo discernimento, che se volessero ciò eseguire, difficilmente tal gente ritornarebbe più nel Piemonte, mentre una gran parte s’impiegarebbe a guarnire il regno, e l'altra fra il fuoco, miserie, stenti e cattiva influenza dell’aria, si eonsumtnarebbe tutta lasciando un bel campo al Marescial di Villars di rientrar nell’Italia. Queste mie riverenti evidentissime rimostranze, che m’immagino prevedute per lungo tempo dalla gran mente di S. M. potranno promuovere l’intento di trovar una volta la quiete universale ». Mas. Marsili, LXXII, 98. Nel voi. LXXVII vi è la lettera di risposta del de Pontchartrain che lo assicura che il re approva le sue vedute e si son mandati rinforzi a Messina e si è parlato seriamente ai Veneziani perchè custodiscano il Golfo: manderà anche la famosa Venda (ott. 1708) di cui è detto più avanti.