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   Nella ricordata *ua « Informatone » a pag. 3 è detto che « la custodia della Piatta era beo«) appoggiata al conte d'Arro; ma il ripar» dell«* fortificazioni rra aurora alla mia vigilatila raccontaodalo ». Dunque comandante vero era il conte d'Arco e notamente questi.
   D generale Marnili atte*«- a rispondere alla riportata lettera del principe di Badea alquanti giorni e solo in data IH dicembre indiritaavagli una breve relatiooe, nella quale fra l'altro era detto ebe « dopo il mio arrivo bo cominciato a procurare perché la Piatta ai fortifichi dalla parte del fiume, in modo tale che almeno eia fuor di pericolo da una sortire«« » ; che « la fonia della città, la quale era lina volta «limata delle migliori, è pre aentemente in pessimo «tato per essere affatto secca, in tal maniera che si può andare a piedi », e « che la chiusa grande ba la bocca cosi rovinata e piena di fango che non si può aprire n* chiudere ».
   In data 13 gennaio 1703 il Marsili dirigeva sempre allo stesso principe di Baden un progrtto particolareggiato dei la vori più importanti e più urgenti da compiersi per mettere in eonditioni di buona difesa la Piana di Hrisacco. Tale progetto, come appare a pag. 33 della « Informatone », fu dal Marsili esposto anche « in lutto a bocca al comandante d'Arco, che mos so dal telo al buon servizio di Hua Maestà ^’esarca ardii anche consigliare che preferisce questi lavori tanto necessari in Uri •acro agli altri che si andavano avantando in Muntingen e In diversi luoghi circonvicini; i quali a paragone della Piatta medesima di Brisacro «i facevano conoscere poco o nulla considerabili e capaci di difesa ».
   « Perciò, senta più differire, mi diedi al meglio che per me si potesse col promuovere qualche lavoro, impiegando in esso in man canta di guastatori la guarnigione, accresciuta allora di £04 uomini del mio reggimento, introdotti in Brisacco per ordine del Kignor Principe Lnigi ; ancorché fosse la guarnigione medesima in ¡»tato miserabile e non soddisfatta delle paghe.
   « Allora il conte d'Arco: o fonar che si lasciasse piegare dalle Istante dei cittadini e Borgomastri, mal sofferenti le spr*r che per tali lavori occorreva»« ; o fosse che per non creder vicino