148 MEMORIE INTORNO A L. F. MARSILI lecito e risoluto riparo » e non si prestino aiuti finanziari a Venezia, per renderle possibile « di porre in sicuro amendue i lidi dell’Adriatico dalle barbare ostilità degli ottomani », eventualmente soccorrendo anche le piazze di Sebenico, Zara, Trau e Spalato « che essendo nelle mani de’ Veneziani servono di avanguardia a stati del papa », in forza della loro posizione « rispettivamente allo stato d’Urbino, alla Marca e alla Romagna ». E spedì a Roma, in vari tempi, relazioni e mappe col proposito di metter sempre più in luce la topografia delle coste e le loro necessità dal punto di vista della difesa militare o di informare — per quel sentimento di singolare liberalità che lo dominava anche come uomo di scienza — circa le « osservazioni di varie cose appartenenti alla storia naturale del mare fatte sulla spiaggia pontificia dell’Adriatico ». Al primo scopo mirano i suoi rapporti al cardinale Pao-lucci segretario di stato e quelli al pontefice: tutti scritti in forma di lettera, com’era allora costume di fare, fitti di notizie che riguardano le condizioni topografiche e militari delle coste e che rivelano nel Marsili una abilità di osservatore non comu ne. « La spiaggia di mare fra Ancona e conflusso in esso del fiume Tronto — egli scriveva in data 17 inaggio 1715 al cardinale Paolucci — ha un’estensione di dieci miglia sotto li quattro governi d’Ancona Macerata Fermo et Ascoli di diversa disposizione de terreni eh’è quella che la varia maggiore o minor attività alla difesa d’ un così popolato continente contro le moderne incursioni de pirati ». « Dal molo d'Ancona fino al principio della valle detta d’Aspi ha le ripe scoscese e di poco accesso perchè sono formate dalie precipitose falde dell’alto monte detto d’Ancona che fra diversi seni formano nascondigli alle fuste de turchi con pericolo sommo di Ancona particolarmente. Dal principio della valle d’Aspi fino ad un miglio più basso del porto d’Ascoli la spiaggia già è tutta piana, parte con scagni d’arena, che impediscono il sicuro abbordo anche di leggieri legni in terra. L’altra, che è quella che immediatamente riguarda alla S. Casa, manca affatto di tali scagni, essendovi appresso della ripa da