40 MEMORIE INTORNO A L. V. MARMILI Il Principe Luigi di Haden, apprezzando tutti i lavori di fortificazione in corso a Semendria e altrove, se ne compiacque col Marnili e lo lodò per mezzo di una sua lettera 1 »criItagli da Hemendria medesima, in data li luglio 1G89. Premendo allo Menno Princijie di spingersi verno le alture di Kmo! onde fronteggiare i Turchi, che avanzavano da quella parte, varcò il flume con le nue truppe attraverso 11 ponte I (schizzo 0) 3 sulla Morava, ma a cagione delle piogge soprag giunte renosi difficile il tras|K>rto dei viveri e, |>eggio ancora, manifentatasi la diserzione nel campo, furono contretti i Cenare! a soprassedere, però in condizioni comI «vantaggiose da poter ensere attaccati, con ogni probabilità, di fronte e anche alle spalle. Tale pericolo era reso ancora più evidente dal fatto, che i Turchi, attraversando la Morava sopra il ponte, che rapidamente costruirono presso Jagodina, si trovarono, in un dato momento, di fronte alle truppe Cenaree. In tale frangente non c'era che un mezzo solo di salvezza, raggiungere cioè la piazza di Semendria. Occorreva per questo 11 gittamento di un nuovo ponte (III) «olla Morava stenna che il Marnili allenti prontamente con materiale d'equipaggio munendone l'imbocco con una robusta tenta di ponte a profilo per artiglieria. La fanteria trinceratasi dietro tale fortificazione renpinse in un primo tempo, i Tartari che assalirono le troppe di retroguardia. e in un secondo tempo, entrata in azione anche la cavalleria. che ebbe il destro di coadiuvare i fanti nell'inaegol mento, le troppe ottomane furono prese di fiaoco e obbligate a ritirarsi precipitosamente, lanciando nella foga ricchissimo bottino. • • • • r. M„ V. W. e. 411 * Mrukiris tataro« «I pracrttu dell* Unen dei mi* Emo. F. U, VoL M. C. 502. * I r»—«1 «wnlil ralla Morava e sai ItsaaMo sa» ladira il scilo ««-fatato roa ooaterl rimami dall' 1 si IV.