482 MEMORIE INTORNO A L. P. MARSILI La grande simpatia che il papa aveva per il Marsili e il conto in cui teneva la nuova tipografia, della quale, come ci attesta l’Orlandi, nel passo sopra riportato, il pontefice ammirava i saggi, indussero lo stesso generale Marsili a chiedere, a beneficio della « Stamperia bolognese », la concessione di privativa (ovvero il privilegio) di stampare e distribuire « Avvisi », ossia giornali, e Relazioni e pubblicazioni periodiche di qualsiasi natura ; concessione che il pontefice si mostrò tosto pronto a concedere. Ma c’era un guaio : fino allora tale facoltà di stampare « avvisi », relazioni e giornali l’aveva sempre goduta la tipografia dei Sassi, antica e stimata. Il Generale Marsili, per non togliere ad essi una tale attività e, d’altra parte, per recare un beneficio ugualmente alla sua stamperia, si accordò coi fratelli Carlo Alessio e Clemente Maria fratelli e figli di Giovanni Antonio Sassi, che allora dirigevano la casa tipografica, lasciando loro una tale niziativa, finché vivessero, col patto però che essi dovessero versare ogni anno, in due rate, a beneficio della stamperia marsi-liana, duecento lire bolognesi. Tali patti furono conchiusi il 5 maggio dello stesso anno 1719, cori questo documento: « Sperandosi quanto prima dalla suprema beneficenza del Regnante Pontefice Clemente XI, la speciale Grazia, e Privileggio privativo ad ogni altra Persona, Università, e Collegio, ed a solo comodo, e favore della nuova Stamperia Bolognese erretta da Sua Eccellenza Sig. Conte Luigi Ferdinando Generale Marsilli in questa Città di Bologna, a piedi dell’umilissime suppliche, per parte di Sua Eccellenza porrette a Sua Santità, di poter imprimere, ed estradare gli Ebdomadali Avvisi, ed ogn’altra Relazione, soliti distribuirsi in questa Città, per errogarne l’Emo-lumento da ricavarsi a comodo, e mantenimento dell’lnstituto delle Scienze, Opera anch’essa riguardevolissima di Sua Eccellenza in questa Patria; ed essendo stati, tanto per il passato, come di presenti detti Ebdomadali Avvisi, e Relazioni impressi, ed estradati dagl’infrascritti Signori Fratelli Sassi pubblici Impressori in questa Città, e volendo Sua Eccellenza Signor Co: Luigi Marsilli, non ostante, che la detta Grazia, e Privileggio sia per farsi come sopra a comodo di detta Stamperia, ed Instituto suddetto, che però un tale Esercizio d'imprimere, ed estradare