402 MEMORIE INTORNO A L. F. MARSILI esso, tal qual ora siasi, il nostro interesse e la nostra intenzione di vederlo accresciuto, e qualificato. 11 contenuto di questi Privilegi è espresso nelle loro Matricole, ed in varie loro particolarità. Soggiungerò solamente, che per rimettere l'affluenza degli Scolari, vi sarebbe un rimedio facilissimo, e in mano tutto di N. S., su l’esempio puramente degli altri Principi. Hanno questi procurato di minare gli Studi dello Stato Ecclesiastico, e particolarmente di Bologna, non solamente coll’aprirne altri nei loro Paesi, ma col proibire ai Sudditi sotto pena d’inabilitazione ad ogni Carica, e sotto altre rigorosissime, lo studiare, ed il prendere altrove la laurea Dottorale. Ora dovrebbe N. S. rimettere le proprie Università con quegli stessi mezzi, che hanno tenuto i Principi per minarle, ordinando, che niuno tanto dello Stato, quanto Forestiero, potesse avere Cariche nello Stato, e particolarmente in Roma, quando non avesse studiato nell’Università del dominio Ecclesiastico, ed inoltre aggiungendo una Condizione vantaggiosa alla due Città primarie, col distinguere che i sudditi potessero studiare in quelle Università dello Stato, che volessero, e i Forestieri dovessero farlo determinatamente in Roma, o in Bologna. Così in un momento si vedrebbe tutta l’Italia, e gran parte dell’Europa correre a queste due Città, essendo la Corte del nostro Principe, e lo Stato suo troppo necessario alla Fortuna di qualsivoglia Nazione. E questo è quello, che mi è sovvenuto di accennare su l’ur-genze così grandi del nostro studio. Quanto io espongo può mettersi a momenti in esecuzione, tutto essendo in nostra mano con somma facilità, e senza novità alcuna, conforme sopra si è mostrato, e che io principalmente mi sono proposto, pretendendo non di dare il Disegno di nuova Fabbrica, ma solamente il modo di sostenere l’antica ruinosa e cadente, sulla stessa pianta, sulla stessa misura, e su l'aspetto di prima. Se in ora ci applicheremo all’Opera, nonostante ancora tanti altri esterni pregiudizi, che non sono sì facilmente riparabili da noi, vedremo immediatamente rimessa l’Università di Bologna di credito e di frequenza. Vive ancora l’antica gloria negli avanzi di valenti Uomini che pure abbiamo. Non è ancora