3K8 MEMORIE INTORNO A L. F. MARSILI cicnnti da potere coltivare le viti, essendo ella ancora obligata ù servirsi delle birre. L’Ungheria, che si crede gloriosa di superare ogn’altra Nazione nell’ esquisitezza de’ vini, celebrando più d’ ogn’ altro, e senza torto il suo Tochai, non vuole ammettere nessun’ altra bevanda, che ’1 vino, che per renderlo più forte, e più salubre usano l’infusione dell’ absinto. La Polonia benche tanta quantità di vino consumi, la deve ad ogni modo portare da parti straniere, e confessare per propria bevanda la birra, & il miod. In un Clima così caldo come la Spagna le viti sono abbondanti, che danno vini di gran forza, e di gusto non solo grato à nazionali, mà anco à stranieri; scicome pure eccede ogn’altra nazione nel comporre più artifiziate bevande, e massime la Cioc-colatta. La Turchia benche abbondante d’esquisiti vini coltivati da quei Christiani tributarii, che l’habitano, non ammette 1’ uso d’essi secondo un precetto della superstiziosa loro legge Maomettana, che li divieta il Vino ; & in molte parti dell’ Impero Ottomano questo punto di legge è inalterabilmente obbedito, & in molte altre ancora deriso; mentre i Turchi nelle Provincie d’Europa in gran profusione lo bevono, e per il contrario molto astinenti ne sono quelli dell’Asia, Inventori della maggior parte di quelle bevande che si servono di presente i Turchi, per compensare alle delizie del vino, per non sempre servirsi del-l’insipidità dell’ acque communi. Le bevande de' Turchi ad imitatione di quelle pratticarono i Romani, le distinguono in calde, e fredde, havendone d’ambe le sorti l’nsso giornalmente; e frà le fredde danno con ragione il primo loco alla delciatezza del sorbetto fabricato di zuccaro ben chiarificato, e misto con una portione di qualche suggo di frutti, e fatto odoroso ò con ambra, ò con muschio; & ancora pratticano di bevere quell’acque, dentre delle quali hanno fatto bollire, ò il Cibibo, ò l’uva passa, ò altri frutti secchi, come peri, brugne; bevanda molto più famigliare nelle Provincie della Servia, e Bosnia, così abbondante di brugne, frutto, che con la sua sostanza, e con il sapore dava quell’acqua, in cui era bollito, e con quel spirito, che era tirato à forza di fuoco iu un lambico, in forma eguale di quello si facci l’acqua-vita, restorava la debolezza del mio corpo afflitto dalle miserie della schiavitù, che in tal Paese m'era dolorosa, per la mancanza del cibo, e bevanda: Per una specie di bevanda i Turchi contano pure il latte congelato, e fatto agro, dandoli il nome d'.Tugurt: la Plebe ancora hà in costume un'altro liquore coni