B. DUCATI - LA MARINERIA MUSULMANA 181 del suo viaggio. Scrisse pure un lavoro matematco sull’ uso dell’ astrolabio e un libro, il « muhit » (Oceano), sulla navigazione nei mari indiani. Nel 1571 Selim II prese Famagosta di Cipro e fece uccidere in supplizio il governatore veneziano Marco Antonio Bragadino contrariamente ai patti della resa; nello stesso anno avvenne la battaglia di Lepanto. Infruttuosa come successo materiale (l’anno seguente usciva lina nuova flotta ottomana di 250 navi), ¿ssa ebbe un valore morale altissimo e costituì una grandiosa manifestazione di solidarietà del mondo cristiano. Dopo una guerra di venticinque anni, Candia cade in mano ai Turchi (1(569). Nel 1715 la flotta turca occupa Tinos e Cerigo e i tre forti (Suda, Grabusa, Spinalunga) che in Candia ancora rimanevano ai Veneziani. L’Austria interviene quando gli Ottomani accennano a voler occupare Corfù. Nel 1770 la flotta ottomana è attaccata e distrutta al largo di Cheshme da quella russa, la quale minaccia di entrar pei Dardanelli. Nel 1779 le flotte di Russia e Turchia, alleate, occupano le isole ionie, che pel trattato di Campoformio eran passate alla Francia, e alcune città ancor indipendenti dell’Albania. Nel 1807, aiutata da un forte vento del Sud, la squadra inglese passa i Dardanelli, si ancora alle Sette Torri e manda un ultimatum al sultano. L’ambasciatore francese Sebastiani persuade alla resistenza e in un sol giorno mille cannoni vengono piazzati sulle due sponde del Bosforo, sì che, dopo dieci giorni, gli Inglesi devono ritirarsi non senza subire gravi danni nel passare davanti ai forti. Nel 1827, al 27 di Ottobre, avviene la battaglia di Navarino, l’evento decisivo che consentì la liberazione della Grecia.. Nella baia stava raccolta la flotta turco-egiziana sotto il comando di Tàhir pascià, quando la flotta anglo-franco-russa, agli ordini dell’ammiraglio Codrington, entrò e si mise all’ancora schierata entro il semicerchio formato dai Musulmani. Le Potenze europee non erano in guerra con la Turchia, solo avevano allora ottenuto la dichiarazione della sospensione delle ostilità contro i Greci, promessa anche dal generale egiziano