L. RAVA • IL CONTE MARSIGLI E IL CAFFÈ! 371) ressa Tron.1 E presto ebbe Venezia più che duecento piccoli caffè. A Parigi sorse il Caffè di Procopio aperto nella fine del 1G00 dal siciliano Procopio Cutelli.2 Vienna, pei caffè, seguì Venezia e ne contese il primato. Si è detto di recente: « Le origini del Caffè viennese sono lontanissime, poiché risalgono nientemeno che ai tempi dell'ultimo assedio dei Turchi. Nel quartiere delle Favorite, a poca distanza dall’illustre Accademia Teresiana, c'è una via intitolata al signor Kolschitzky, al quale i viennesi, amianti delle tradizioni e riconoscenti verso i benefattori, hanno eretto anche un bel monumento. Francesco Giorgio Kolschitzky, negoziante serbo nonché informatore degli eserciti assediati, fu il fondatore del primo Caffè di Vienna alla commovente insegna del « Cuore fraterno ». Duecentociu-quant’anni or sono, camuffato da commerciante turco, egli attraversò ripetutamente le schiere nemiche, capitanate dal terribile Solimano, per portare al Duca di Lorena i disperati appelli del Conte di Starhemberg che difendeva la città. Passata la bufera, messi in fuga gli infedeli, che abbandonarono nei loro accampamenti ogni ben di Dio, l'accorto Kolschitzky chiese ed ottenne che nella spartizione del bottino gli venissero assegnati trecento sacelli pieni di chicchi verdognoli che nessuno, all’infuori di lui, sapeva che cosa fossero. Li ebbe e fece fortuna, poiché si mise a vendere il caffè, preparandolo come aveva visto fare in Turchia. Da principio andò girando per le vie con bricchi e tazzine; poi il commercio prosperò, e Kolschitzky, pur facendo pagare soltanto un « kreuzer » la tazza, riuscì ad aprire una bottega che aveva quattordici vetrine ». Era sorto così il primo Caffè d’Europa? o fu Venezia? Parigi cominciò soltanto più tardi, nel 1724. Da allora, a Vienna, i locali per la vendita del caffè turco si moltiplicarono a vista d'occhio e i Caffè viennesi diventarono 1 V. Rava: II nemico della introna. Roma, Soc. Dante Alighieri, 1930. 2 Pei Caffè di Venezia, si veda : Tassisi : Curiosità veneziano, V Edizione. 1915. pag. 104.