24 MRMORIK INTORNO A L. F. MARMILI ai pip»li delia cinta. Inoltre il favorevole andamento della «ponila destra del Danubio nelle immettiate vicinanze di Buda, permette U rifornimento dell'arqua, le comunicazioni coH'e«terno e l'arrivo di «occorsi; ma per assicurare tutto ciò il Marnili giudica necessario l'ampliamento del Castello basso e la costruzione di un’opera bastionata come copertura di probabili sbarchi e «Iella navigazione; la diversa p«>ndenza poi e la variata asperità delle falde, che delimitano il colle, concorrono a prestabilire i fronti «li più probabile attacco; ora il Marnili in considerazione appunto che sul lato di p«>nente della piazza si possono escludere operazioni di attacco con grandi forze, limita, «la questo lato, le difese esterne alla strada coperta con palizzate e piazze d'armi, queste ultime, con compito sopratutto «li fiancheggiare la ripida ed aspra falda del colle e sopprimerne rosi gli angoli morti. In corrispondenza della falda a sud del colle, le coalizioni «lei terreno favoriscono la minaccia di un atta«rco, che è resa piò grave dalla esUteuza di alture, ai piedi del monte 8. Gerardo, «alle quali le batterie del nemico risaltavano, come le definisce il Mar-sili, orizzontali ossia con angolo «li «ito nullo, rispetto al bersagli^ costituito dalla cinta murata: In altri termini risultavano, in quel tnopo, nelle migliori condizioni per eseguire il tiro efficace di breccia. Anche «ni fronte a tramontana, la minaccia di un attacco in forae. favorita dal terreno pianeggiante e privo di ostacoli, e quindi «favorevole alla di-frsa, suggerisce al Mandli di applicare la massima, «la lui definita imfmllibUr. di mettere cioè la piazza in stato che possa avere fronti di fuoco più rstrsi di quelli del nemico. Propone per tanto di costruire rosi sul fronte nord, come sn quello «ud bastioni aU'esterno della cinta e, dove il terreno lo permetta, di intercalare fra essi dei rivellini colla funzione anche di rapo niere per I forni del bastioni e di fiancheggiamen to pel terreno circostante. 8ul dinanzi di queste opere esterne, il Marmili propone altre«! di «viluppare una strada coperta con piasse d'armi, palizzate e spalto. In collegamento col tratti contigui, proposti per gli altri fronti, onde costituir* cosi un secondo completo recinto difensivo intorno alla piazza.