Capo VI. jj spìgnere troppo avanti le mìe conghietture . Scrivono i Cronisti degli Alberti : Erano molto scaltridi, e tementi al dinar . Sarebbe mai possibile , che a. causa del carattere proprio di quella famiglia Be~ nintendi de Ravagnan fossero due soprannomi ? B;~ nintendi detto per la loro scaltrezza , e Ravagnan per la loro avidità ? Almeno conserviamo ancora nel volgar nostro dialetto la voce rafagnan in tale Ìignificato. Se ciò fosse, avremmo dal documento opraccitato il vero nome di quel Cancelliere es-ere Bartolomeo degli Alberti. Dei Trivisani scrivono , che furono tre fratelli venuti dalla Trevisana. Che Paolo fatto nobile nel 1381 , era varo-ter di professione , e che Quelli de Ai/ Tolo sono fiati in reputazion per esser molto cattolici, onorati le di buona Vita , dei quali fu M." Marcantonio ’Pro*. jcurator e poi fatto Dose a voce di popolo per la sua laudevole vita , giuflo , pio e misericordioso del 15 < ii dì 4 Zugno . 45i.b) Nel 1382 una famiglia de’Garzoni a S." Cassan. Cron. Ant. I Garzoni si dicono Bolognesi ove passarono da Lucca. Ebbero anticamente dei Cancellieri, banco pubblico, e sepolcri ai f rari . Nel 1381 erano due fratelli Balduino e Alvise .* questi restò nella plebe, e quegli fu ascritto alla nobiltà . Un Gabriele è sepolto ai Servi , e un Ubaldino a SS. Giovanni e Paolo. Giovanni venne a Venezia fino dal 1317. §. XIII. zigardo de Zigardi, 1394. 453. b) Morto ilCavazza prese a reggere lano-tra Chiesa nell’anno medesimo 1394 Zio-ardo dèi C 2 Zi-