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jjf 471) Nel 1417- "Pietro Moeenigo da S. C<uì<jb •’ Questi lasciò in nostra Chiesa un Sacerdozio quotidiano perpètuo , ordinando ; sin tolto per i miei Commissarii un Trevede, che diga ogni dì Messa ni la Giesià di Santo Cassi ano per ànema mia : e se elio non se sentisse de dir, lasso in so conscienza • Cat. di Ch. I, 78. Sarebbe pregiò dell’opera, che tutti i testatori usassero quella condizione.
  472	) Nel 1418, 14 Marzo, uscì quel Decreto ibpra lé Decime, che dal nostro Catartico, 1, 74, pubblicò il Corner XIII, 253.
'■ 473) Nel 1426 fi soprannominato Marco Datalo, prete titolato di nostra Chiesa , ebbe litigio con P. Andrea de Atria officiante nella nostra Chiesa. jtst: Cur. Cafl. pag. 19. Nacque quella controversia , perchè il Datalo un anno stette lontano dal suo titolo , e aveva lasciato sostituto il suaccen-
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nato P. Andrea, cui arfeora aveva concessa la sua casa. Interessa qui vedere sostituito un Mansionario non Veneto, locchè mostra, non esservi stati ancora Alunni o Giovani ordinati tìtulo servitutis, nome escogitato e menato per buono alquanto più tardi. Vedansi qui alcunf^àèi seguenti Piovani.
  $. XV. Francesco Taulo. 1420.
  474) Di questo Piovano, che ancora il Corner mette all’anno 1420, ex rogitis ejusdem, abbiamo detto nell’antecedente, quanto ci è nòto. Vedansi pero i due o tre Piovani seguenti. Era egli forse dell antica famiglia t7>o/o, dalla quale ne uscirono e il famoso viaggiatore Marco, delle case del quale si f#ce poi il Teatro in S. Giovanni Crisosto-'
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