C a P ó VI. 8) resta confutato da questo stesso Documento, in cui rediamo, che il Prelato cedette il suo gius al Capitolo . Finalmente diede l’ultimo crollo al costume devoluto dacché i Piovani hanno voluto applicar a se stessi quelle parole, De consensu ReSioris ejus-dern Ecclesia., come si esprime il C.X. nel suo decreto per la dimin azione dei Cherici. I savj Prelati nella scelta ricercavano la volontà dei Capito-i, e a questa molto deferivano. S’ osservi, che ncora gli Acoliti erano indotti in possessionem et n temtam corporalem , non dai Piovani delle ris-ettive Chiese > ma sibbene da altra persona costituita in dignità, che il Vescovo delegava espressamente . 557) P. Paolo Somma qu: Pietro nel 1485, 6 Ottobre rinunziò in mano del Prelato il Titolo Suddiaconale, che aveva in S. Cassiano , e ciò in favore di P. Giacomo de Zimonibus ò Zimondis, Lib. D.Aff. Cur. Cast. p. 9. Nello stesso anno e-ziandio a dì 17 Settembre , a istanza della Seren. Signoria il Patriarca conferì il presbiterato vacante di S. Soffia a P. Pietro Mattia Diac. titolato di quella Chiesa : e quel Diaconato in tal guisa vacante lo concesse a P.Giorgio di S. Cassiano. S.T» Moniim. Cler. Ven. t. 2, pag.49, l'; 558) Altrove fu veduto, che il Principe faceva conferire dei Titoli e altri Benefizj a persone benemerite , le quali eransi in guisa particolare prestate per il bene dell’anime, o che nelle pestilente avevano esposta la propria vita per assistere fagli ammorbati, o che perdute avevano le proprie sostanze nelle desolazioni delle guerre , affin di imantenere fedeltà alla Repubblica. f 4 559)