e a p o vi, '25 rotciuà fosse allora da altri amministrata 5 e non dal Michieli. Lo fu apertamente dal de Brutti nel 1325, il quale sembra che abbia quella sollecitudine a tempo deposta, che fu assunta dal de’ Rossi nel 1526, il quale continuò ad amministrar la 'riostra Chiesa finché P. Vettore ne assunse il carico . Ma questo forse morto in breve da pestilenza , il de’ Brutti riassunse 1’ economia almeno dal 1348 fino al Settembre del 1350, così espressamente scrivendosi nella nota di Chiesa. Dopo il qual tempo sebbene Odorico de’ Brutti s’incontri nei Rogiti fino al 1355) pure dal modo in cui la Nota si esprime, vediamo , che egli non amministrava più la Parrocchia di S. Cassiario . Ciò conferma j che egli non fu nostro Ti ovario con proprietà , nè fu giammai altro più se non Vicepiova-' no. Eleggano i miei Leggitori ciò che loro sembra più ragionevole. Se v’ ha chi seguir voglia le mie conghietture, ordini così i Rettori della nostra Chiesa : 1322. Domenico Michieli, Piovano. 1325. Odorico de’ Brutti, Vicepiovano. 13 26. Tietro de' Rossi, Vicepiovano. 1347. T. Vettore, Vicepiovano. 134&. Odorico de Brutti 3 di nuovo Vicepiovano ; 446) Nel 1354,^6 Aprile: Si radunò il C. X. scoperta la congiura del Doge Falier. Fra quefli era-vi in Consiglio Giovanni Sañudo de S. Cassan. Ca-roldo. Questa famiglia venuta da Eraclea nomava-si dapprima Candiani, detti Sanudi dopo la morte del Doge Vidal Candían succeduta nel 979. Erano Consoli in Eraclea del 401. Furono de’dodici elettori di Paolo Anafesto. Oltre j Dogi, Pietro Sa- nu-