C A £ O VI. Ì45 gùa latini peritus, quam in adminirtratione Sacra-mentorum aptus & idoneus appareat, ut de beneficio infatui poifit. Alias Ill:us D. procedet oportu-ne ; ut Ecclefie servitiis de idoneo miniftro provv-deatur, juxta etiam literas Sac. Congr. mandando, ut interim fruéìus incerti di&i beneficii deponantur penes R:m plebanum S. Matthasi , prout hadìenus fuit per D S. R. dispofitum. “ 686) Altrove fu data notizia di queste Lettere della S. C. colle quali commette al Patriarca dì non riprovar subito Uno negli esami del presbiterato titolare, ma lasciargli un anno , e non più , perchè si abiliti. Era già passato un anno e più che il Cataneo era stato eletto Prete , e non ancora crasi abilitato. Il Patriarca prorogò il tempo 4 mesi. Vedano i Lettori , se i Prelati cercavano di tirare a se la collazione dei Titoli sotto pretesto d’inabilità negli eletti. In tanto dal Settembre, in cui fu fatta la visita, al Decembre , passarono appunto mesi 4, sicché non fia improbabile , che a questo caso debba rapportarsi la Nota di Chiesa . 687) Nel 1 599, ; 16 Novembre , trovasi già Prete titolato e Procurator di Capitolo il Cataneo , Cat. I, 541, ed anche alli 3 Decembre . ibid. 545. Veramente se il Cataneo è l'autore di quel quartetto posto nel 1572 sopra la sepoltura riferita di sopra, scorgesi a occhio nudo, che egli nemmeno era buon poeta Italiano. Comunque sia , fu promosso al presbiterato prima delli 16 Novembre , 1599, e com’è molto credibile , approvato nel nuovo esame delli 14 Decembre 1598. Sette anni dofo fu eziandio promosso alla Parrocchia di S. Cas-