golpi apoplettici . D. Giacomo Robaccini alunno di Chiesa ne recitò 1’ orazione funebre. Era 1’ O-liri d’un umore allegro , di venerabile aspetto, a sufficienza dótto, e nella gioventù aveva della leggiadria poetica. Non ebbe nei suoi Capitoli sempre umori quieti. Sotto ¡1 suo governo si rifece il Tabernacolo del SS. e la Sagristia per la maggior parte dall’ Abb. D. Carlo del Medico, come già altrove fu detto. A’ tempi di lui fu introdotto cercar limosina a ogni Messa con una cassellà per far celebrare sacrifizj à suffragio de’ deferiti. Allora cessò la questua, che faceVasi da uri cherico nella prima Messa e alcune seguenti , detto il cherico della cànrtd, perchè la volica , o borsai era attaccati a una canna. §. XXXVII. Matteo Seler. 1774. 799 ) À P. Faustino Olivi fu dato Successore P. Matteo D.r Seler qu:m Francesco , eletto li 9 Settembre 1774, a pieni voti, solo concorrente, essendo Acolito secondo Titolato * e attuai Confessore delle Monache di S. Marta e Dottor in Teologia . Era nipote di quel P. Carlo Seler che morì nostro primo Prete . Egli nella sua adolescenza non era uomo di fortune, e però fu assistito e dal suo Zio P. Carlo , e dal Sig.r Bortolameo Caodeferro, che molto lo amava. Dal Patriarca Giovanni Bragadino fu eletto Esaminator Prosinodale : e dal Doge Paolo Renier Canonico di S. Marco. A suoi tempi in varj anni sono venuti a Venezia oltre molti altri Principi, il Re di Svezia, due volte l’imperatore Giuseppe, e il Pon- N> 2 tefice