Capo VI. 67 ¿tanto 1 Piovani dilatavano le fimbrie , onde poi presero forza vie maggiore quelle tante disubbi-,dienze , e resistenze, che 1 Piovani , e a loro e-sempio il Clero tutto fecero ai proprj Prelati. Non fuvvi altro rimedio a questo male, se non interdire sotto pena di bando il ricevere benefizio qua-Junque, se non da’ naturali collatori, come già da noi fu indicato. 511) Dai termini in questo pubblico stromento pressi si vede , che quando bene alcuno fosse ato eletto a una Piovania da’ naturali elettori, al eno prima di averne preso il corporale possesso, se sopravveniva qualche Bolla di collazione in forza della riserva, quell’eletto veniva rimosso, fosse egli stato eletto sci?nter oppur insdenter , [e che il ruovo Piovano dovevasi indur e mantener in possesso della Pieve amoto ab eodcm plebanatu quolibet detentore. Perciò di sopra abbiamo noi pure messa questa tra le ragioni, che allegare probabilmente si possono, come in nn medesimo tempo due s’incontrino appellati Piovani della stessa Chiesa. Ciò tuttavia non può aver luogo nei casi, che . fra noi si trovano prima di Clemente IV, circa il 1266 y quando principiarono le generali Riserve , delle quali può vedersi Van-Espen, ‘Par. 11, tit. 27, cap. 1. . . 512) Abbiamo dal Carli I, 393, sotto Paolo II, nel 146S, a dì 5 Agosto, assegnati per peso al Fiorino d’010 di Camera gran. 69-*.. Sicché 16 tali Fiorini erano allo incirca 18 de’nostri Zec-ùni. Non può dirsi per alcun conto, che cositeli fossero allora le rendite totali, certe e incei- della nostra Piovania. Bisogna dunque asserv- ii 2 re,