Capo VI. 171 Non dovendosi più ritardare ad usare ogni possibil mezzo per pregare S. D. M. acciò si degni di lasciarsi placare , a fine non solo di tener lontano da questa Città ogni pericolo di peste ma quella rimovere del tutto, dalle vicine contrade, città , paesi, ne’ quali si attrova e va progredendo : Ritrovandosi in questa Città di Venezia 11 corpi de’due Santi, che hanno avuto particolar grazia dal Sig.e Dio di sanare e liberare non solo le particolari persone, ma le Terre e Provincie intiere dalla peste ad essi in simil necessità ricorse J quello cioè di S. R.occo , e quello del B. Lorenzo Giustiniano I. Patr:ca di questa città : il primo con l’aver ottenuto più volte la liberazione di Venezia dall’altre pestilenze passate , ed il secondo, cioè esso B.Lorenzo avendo 1 50 anni sono , ad un semplice voto che a. luifecero 225 appestati di Lazzaretto, quelli di subito liberati dalla peste ; e 5 anni sono liberata del tutto la città di Palermo da una mortalissima pestilenza, che per ciò con quel Senato se lo ha' eletto in Protettore e Santo tutelare : M.' Ili:0 e R.m0 Pa:ca incontrando il pio desiderio di questa Ser:ma Rep. e la deliberazione dell’Eccl.mo Senato delli 22 del corrente ha ordinato , che nelle due Chiese , nelle quali si trovano li Corpi di detti Santi, si facciano le seguenti devozioni e processioni nel modo infrascritto , cioè : I. Di trasferirsi S. S. Ili:"11 in persona Martedì prossimo , che sarà alli 2 di Luglio , insieme con il suo Clero Patr:le la mattina verso le 11 ore alla Chiesa di S. Rocco , e quivi all’ Altare dove riposa il Corpo di d.° Santo celebrare la santa Messa , e dopo aprire con ogni maggior divozione, lu- IC 4 mi