Capo VI. 97 «onsuetudine le Filiali per la licenza di battezzare in quel tempo offrivano una candela di cera bianca da una lira o circa, o l’equivalente prezzo, il quale impiegavasi nel Cereo pasquale , e nel pan -benedetto nel Sabbato santo. De Episcopis pag. 140. Chiedevano la confermazione di tal pratica , ma 10 non so come terminasse la cosa . Forse indi ebbero origine le convenzioni , per le quali contribuiscono le Chiese suddite certa limosina per ogni battezzato da esse in quel tempo. Ogni pane, che davasi era del prezzo otto denariorum. Questa consuetudine debbe rapportarsi al Sec. XIII al più tardi : per ciò dovevano quei pani essere grandicelli ?e valevano -, del soldo, e allora un soldo ne valeva 50 6 dei nostri. Si possono osservar le pitture in S. Maria Zubanigo. 582) Lasciò di vivere questo nostro piovano nel Settembre del 1516, dopo aver governata la sua Chiesa 9 anni incirca. 583:) Correndo l’anno del Signore 1512 , P. Pietro Negro di S. Cassiano e della Congregazione di S. Silvestro, lasciò Due. 25 per un Calice, e Due. 11 annui per un Sacerdozio | perpetuo , da darsi uni sacerdoti probo, bonz conaitionis & fama. Ca-tast. I, 233. 584) Da una confessione di Michiel dalla Torre fatta a M’ P. Alvise de' Maxi piavnn de S. Cassati nel 1515 , ult. Ottobre , rilevasi, che l’argento allora si stimava L. 4 all’ oncia . Cat. I, 249. §. XXIV. Giovanni Trivisano. 15;tó. 585) Si diede successore al Maggi li z Ottobre, Tom. VII. G V 1516