88 Libro Terzo. 559) Nel 1488, 18 Luglio, come fu distesa-mente esposto a suo luogo, stipulossi lo stromen-to tra il nostro Capitolo , e la Confraternita degli Osti o Tavernieri, quando da S. Matteo per la indegnità allora di quella Contrada volle trasferirsi aS.Cassiano. Oltre il Piovano, che in quella Matrìcola fu già detto chiamarsi Ungano, intervennero tre Preti titolati soltanto, cioè : ^.Tomaso di 'Nicolò di Alessio proc. del Capitolo. T. Bartolomeo Girar dsnghi . e T. Fariseo di Sem i da Spin , cioè forse dalla Giudeca, detta un tempo Spinale, e Spinalonga. 560. In Camera di M.r Patriarca nel 1496, 23 Marzo, con voti cinque propizj e uno contrario, tra dieci concorrenti dal Capìtolo di S. Cassiano fu eletto Suddiacono titolato T. ‘Pietro Benxio : così negli Atti della Cur. Cast. Erano dunque 4 i Prer titolati . 561) T. Giovanni da Treviso nel 1497» ai Giugno, Canonico di Coron, e Titolato in S. Cassiano. Catast. 1, 181. 562 ) Nel 1500 T- -Alvise Fabbro sacerdote titolato di S.Cassiano, trovandosi Cappellan del Console Veneto in Alessandria , da certo Calogero, ovvero Monaco Greco Abbate del Monastero dell' Hagios Oros, cioè Archimandrita del Monte Santo, posto sulla strada , che da Alessandria conduce al Kairo , ebbe un dito di S. Onofrio Eremita, il di cui corpo in quel monastero riposava intatto . Il Fabbro si recò a Venezia quel sacro pegno, e lo ritenne in casa sua appresso di se . Morì egli alcuni anni dopo , e la Reliquia restò in mano di certa Laura sua cugina , e forse erede deldefonto. Ma