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àncora P. Antonio era Piovan di S. Cassiano , « £ome nori pare, che siasi prolungata più di circa un anno , così possiamo dire che egli lasciasse di reggere la nostra Chiesa, o sul fine del 1443* o sul principio del seguente 1444.
- 516) Nell’anno medesimo a dì 5 Decembre , seguì altra sentenza contro P. Antonio q.m Michie-le, in favore di P. Giovanni de Rubini di S. Si-tneone. Aveva mallevato pel di Michiele P. Giovanni Ceto nostro Piovano, onde trovasi negli Atti citati della Cur. Cast, in data 9 Gennaro 1446. Ex pmcepto et mandato R. T. D. Andrete Bono Abbati* S. Georgii, Vicarii R:m' D. D. Laurentii Ju-flrniani Episcopi Caflellani, gravetur et pi gnor et m , siti cogatur solvere Ven. V. Johannes Cetus plebanus Ec lesici, S. Cassiani prò Due. 23, et ex pensi s , ad inflantiam preshyteri Johannis de Rubims S. Simeo-nis , cui fecit plegiam, seu fidejussionem , vigore sententi te latte ec. 5 Decemb. 144^.
   517) Negli Atti stessi sotto il dì i<S Luglio , 1445 , si trova , che P. Antonio di Michiele già Piovano di S. Martino appellò alla S. Sede da un comandamento fattogli dal Piovano di S. Leone come esecutor Apostolico per la riscossione di certa decima, pretendendo aver già pagato al Patriarca, e di esser troppo aggravato, e di temer maggiori aggravj. Ivi però sotto la stessa Data trovasi Procuratore Tresbyteri Antonii olim S. Cassiani, laonde pare , che ancora nel luogo antecedente debba leggersi Piovan di S. Cassiano , oppure anche in questo Piovan di S. Martino.
I	518) Non si sa da qual estro spinto e indotto quest’ uomo, nemmeno tenesse fermo il piede nella
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