174 Libro Secondo. zioni nulla profitterebbe la sentenza del Coletti.' 3^0) Dissi, che può sospettarsi, ad esempio del Piovan Secolare in S. Matteo nel 1379, ma non può asserirsi , perchè quello sembra unico esempio, nè di tante altre contrade che allora fecero Imprestidi unque mai è detto, che avessero Piovano Secolare. S. Giovanni poi in Rialto confiscato ai Querini o Tiepoli, poteva essere solamente loro per giuspatronato. 371 ) Che se per relazione del Dandolo e-altri Cronisti, nel 964 il Vescovo OliVolense Domenico Talonico curri parentibns suis fundavit Ecclesiam S. jLugustini Episcopi, quarti in subjeBionem suorttm Episcoporum Succcssorum esse perpetuo per testameli-tum disposati, noh è per questo da credere, che il Rettore di quella fosse propriamente un Vicario , niuno trovandosi con questo Titolo tra i Piovani di quella. Ma ciò vorrà forse indicare , o che egli volle nei Vescovi d’ Olivolo il giuspatronato perpetuo di quella Chiesa, o piutttosto, che non la volle mai unita e soggetta immediatamente al Patriarca di Grado, come vedeva esser divenuta S. Silvestro, che nel 1069 già ab antiquis temporibus, Corn. Ili, 57, apparteneva a quella Mensa. 372) E se negli antichi tempi le nostre Chiese parrocchiali non collegiate erano di collazione, episcopaleciò non prova, che fossero altresì per questo tenute dai loro Rettori alieno nomine: ma solamente che secondo la ragione canonica e naturale, al Vescovo apparteneva provedere quelle' Chiese di governatore. Toltone dunque S. Matteo e S. Bartolomeo, non abbiamo tra noi indizj cer-