166 Libro S e c e n d o. 1329, si querela , che la Chiesa di S. Apollinare , la quale era stata data in Commenda a Giovanni Vescovo di Caorle, fosse occupata da Francesco de Busolis. Scomparivi. Non so se quindi sia nato, che quella Chiesa oggidì non riconosca Matrice . Dalle cose per tanto fin qui dette si vede, che il Monumento recato dal Corn. Ili, 3, debbe preceder l’età di Eugenio IV, irovandovisi S. Salvatore nelle Chiese Suddite; ma debbe essere posteriore al 1212, e forse ancora al 1329, non vedendovisi S. Apollinare . 355) Dalle Lettere ancora di Eugenio sopraccitate s intende, che le suddite Chiese davano alla Battesimale una candela di cera da libbra prò quo-libet infante. Erasi poi introdotto, che le Matrici per ogni Bullettino di battezzare , esigevano soldi 12 dalle Filiali ; lo che sotto pena di Scomunica fu vietato dal Pa:ci Antonio Contarini nel 15:10, 12 Marzo, come nota loScomparin. Qual» che notizi a ancora vedremo più sotto. $. II. Se il titolo di Vicarius provi Parrocchia, battesimale . 3i&) Il celebre Coletti nella sua erudita Dissei tazione de Vicariis annessa a’ suoi Monumenti della Chiesa di S. Moisè, molte cose dice appartenenti all’origine delle nostre Matrici, o Battesimali , che noi qui dobbiamo esporre ed esaminare. JJ7) Insegna egli dunque sopra un Monumento