3oa Libro Secondo. avviciniamo al .secolo XVI, sempre d’ordinario minori siano le somme lasciate per decima , e talvolta molto picciole . Nel 1300 Lucia Marcello : Dimitto prò me a retta decima centum ducatos ami. Scompar. Il Ducato d’ oro era allora il Zecchino, e questa N. D. appellò 100 Zecchini Decima retta , forse perchè era costume di nominare così ogni decima di somma fespettivamente notabile ; Nel 1379, 10 Decembre , Zanin Miani nel suo Testamento , Cat. S. Cass. 1,6 3, così dispone •• Lasso per decemoducati mille d’oro. E nel 1450Matteo Miani, ibid. 1, 124, dice : Dimitto prò me0 decimo ducatos sexcentos auri. Nel 1403 Pietro Regia lasciò per sua decima Libras quinquaginta gros-sorurh . Scompar . Ma io credo doversi intendere de’grossi ordinarj , che erano un terzo maggiori della moneta de’piccoli CI, 469. ) . 2. Notizie Varie. 1555:) Sonovi alcune altre notizie da qui osservarsi . In primo luogo sebbene le Decime si pagassero in morte, pure alcuni amavano meglio pagarle ancora vivendo . In una carta del 1349 si legge : Infrascripto modo dividende sunt decime , quas timorate persone in vita solvere volunt , aut quas decedentes rslinquunt. Corn. XIII, 153. 556) Trovasi taluno, il quale ottenne la facoltà di non pagarle . Tale incontrasi Marcantonio Mauroceno Proc.r eKav:r nel suo Testamento 1509, 8 Maggio, in Atti di Cristoforo Riccio Piovano di S. Moisè: Ts[on lasso diesemo , per esser fla liberà & assolto dalla santa memoria d-e Tapa Innocenti0