C A P 0 V. lai ComtmóY. 3, pag. 446. t. Qui pure si vede ad occhio nudo, che "Piovani, sono le Plebi stesse o Cómunità, che potevano aver interesse sul taglio della Brenta. 295) Così pure appellavansi tutti i Preti oChe-rici incardinati , ossia intitolati a una Chiesa > ossia appartenenti a tma Plebe, qualunque ella si fosse, affinchè a quella servendo , indi traesseso il . loro congruo sostetitamento. Non è per questo^ che iò neghi > che o il solo Rettór d’ una Chiesa , se altri non ve ne erano , o il principale tra molti incardinati non si appellasse in modo particolare Plebano : affermo anzi che accadeva in questo vocabolo ciò che oggidì avviene nell» voce Parrocchiano, la quale dicesi generalmente di tutti i membri componenti una parrocchia, e in guisa particolare ci fa intendere il Sacerdote Pastore. Non è indifferente per una giusta notizia delle nostre Antichità investigare ciò con diligenza ed esame pesato. 296) Nel Sagomino pag. 8, e nell’Ughefli V, 1083, tra quelli i quali soscri'ssero al Sinodo di Elia Gradensè nel 5795 circa vi sono: Laurent ius prcsby-ter, & Marinus presbyter, atque Emcricus presby-ter, provinciales, & ceteri presbyteri tam Metropolitani quamque & plebani. Trovansi sottoscritti questi tre Preti al Sinodo presso l’Ughell. V, 29, benche in vece di Emericus altri leggano Emarus, altri Emerrius, e in vece di Marinus , alcun codice legga Martianus. Lorenzo poi sembrami quel- lo che così soscrive : Laurentius presb. superven, in S. Synodo locum faciens viri Beatissimi Frontei Episcopi s. Ecclesie Feltrine bis gestis mihi reliclis subs .