Capo Vili. 239 * toper i mìei Commissarii un prevede che diga ogni di Messa in la Giesia de Santo Cassiano per ane-! ma mia, e se elio non se sentisse de dir, lasso in -| so conscienzia. Simile equità non troverassi facil-M mente, che il Testatore si rapporti alla Coscien-■71 del Mansionario circa il dire o no cotidiana-■mente la Messa. 464) Nel 1498, cioè soli 24 armi dacché Lo-•Srenzo Dolfin aveva lasciati ducati 4 per Messe 100, Orsa Graziabona lasciò Ducato tino per la Me**« della Grazia. Scomparin, Raccol. Testam. Nel Libro poi >Attor. Causar. della Cancellarla Patriarcale nel 148:, 20 Agosto, ritrovasi: Eleemosyna festiva prò Sacerdote celebrante Sol. 8. Quindi si vede che non solamente eravi qualche tassa fissata, che distinguevasi quella della festa dall’altra Bei giorni feriali. Valeva allora il Zecchino soldi ■»14: laonde segue, che soldi 8 ne facessero 28 e poco più dei moderni nostri. 465) Non ancora nel 1631 sembra, che la tassa fosse in tutto bene stabilita , conciossiachè Chiaretta di Carlo Conrado lascia ducati 300, perchè del prò siano celebrate due Messe alla Settimana in S. Cassiano . Trae vasi il 4 per 100 , e però erano Ducati 12 par Messe 104: tuttavìa ella soggiugne , perchè credo che anco il Sacerdote potrà contentarsi. Catast. I, 444. Appar similmente dal detto Catastìco nostro, che nel 1644, 1664, i i estatori non tassarono lo Stipendio, quasi rapportandosi alla convenzione tra Commissarj e Man- Hionarj. Vedasi il §. seguente. S 466) Nel 1591 il Patriarca Lorenzo Priuli pubblicò un Editto, che poi ripubblicò nel suo Sino-