Capo Vili. 197 Cronaca scrive: 1398, -? Marzo, lo dì de Pasqua Roxada. Era l’anno 1398, secondo dopo il Bis-sestile Ciclo del Sole 7, e la lettera Dominicale era F. Fu il plenilunio Pasquale a dì 3 Aprile feria quarta, e però celebrossi la Pasqua nella seguente Domenica 7 Aprile . Aggiungami giorni 50, cade la Pentecoste nel dì 26 Maggio , Domenica. Eyvi dunque doppio errore nell’Frizzo , forse commesso dall’ amanuense, che ne descrisse la copia , e in vece di 25 Marzo, debbe scriversi 26 Maggio : e quindi ancora resta comprovato che Pasqua ¡Rosata s’intendeva la Pentecoste . E avvertasi , thè nel 1398, a dì 25 Marzo nemmeno poteva ccadere la Pasqua di Resurrezione . Che poi la entecoste in verità si dicesse Pasqua , consta da un MS. del Canonici appartenete al 1467 > ove si legge Inter pascba & pascba, per indicar il tempo pasquale. 404) Abbiamo un antico e volgar modo di dire parlando dell’ incremento de’ giorni. Dicono cioè i nostri del volgo : Da S. Lucia a "ì^adal i se slongct un passo de gal : da Tradii a Vasquitta i se slonga un oretta . Benché alcuni malamente interpretino Pasquetta l’Epifania, dee però intendersi dopo la quaresima di Natale , cioè la Purificazione della beata Vergine: e di fatto allora i giorni si sono allungati un’ Ora. 405) Dal nostro celebre Evangeliario > appartenente in circa al Secolo XI, abbiamo veduta in uso fra nostri la Pasqua annotino . Consta che i novelli battezzati nell’anniversario del loro battesimo facevano con solennità celebrare una Messa > e quell' Anniversario dicevasi Pascba annotinum , N 3 cioè