Capo III. 6$ ti, per attender alla cura della Chiesa e della Con-trada furono istituiti i Capitoli o Titolati, e perciò stesso furono assegnate loro abitazioni alle proprie Chiese vicine , e per Sinodal Sanzione confermata nel 1296, nel Can. XII da Egidio , dovevano abitarvi, anzi dormirvi la notte , nepropter Iccorum diflantiam Ecclesia dehitis Clericorum mi-nifteriis defraudentur . Questi erano obblighi di giustizia per i fondi benefiziali lasciati dai Testato-ri, e se lo siano ancora oggidì, io lo credo, ma non lo dico. Se i nostri Titolati non facessero alcune funzioni introdotte dalla pietà qual che sia , in ragione certamente dei Benefizj soltanto, come a’ tempi di Geremia potrebbesi dire, Viet Sion Ingerii co quod non sint qui vcniant ad solemnita-tcm . 194) Dacché ottennero i Capitoli di scaricare tutto il peso della Cura sulle spalle dei Piovani, e le Chiese si sono chiuse di notte, nò più recitati in Chiesa gli Officj notturni, ottennero ancora l’intento di non abitar le case benefiziali , locchè veniva in conseguenza legittima . Però nel 1661, 25 Maggio, il C. diX. sentenziò in favor del Capitolo contro il Piovano di S. Pantaleone: e nel 1670, 10 Gennaro, contro quello di S. Polo, che presumevano ottener il contrario. 195) Nella nostra Chiesa di S. Cassiano durò fedelmente l’antica Officiatura fino al 1571. Con-ciossiachè nella Visita del 1598 si dice, che veramente dovevasi per le Coflituzioni e consuetudini della Chiesa ogni dì cantar Messa conventuale ; ma che erano 26 anni dacché si ometteva , quando sotto il Plovan Pietro Falcon , avendo M.r Vicario