Capo VI. 175 ti di alcun altra Chiesa tenuta anticamente nomine alieno , quantunque poi nella bassa età siansi vedute tante Commende nelle nostre Piovanie . Vicarj pertanto dicevansi i vecchj con cristiana semplicità , perchè in sostanza nelle loro parrocchie o plebi , benché nomine proprio , facevano però in verità le Veci e le parti del Vescovo . Le altre Chiese poi che appartenevano al Patriarca Gradense , come S. Giacomo in Luprio, S. Martino, S. Canciano &c. sembra piuttosto che formassero soltanto in Venezia una picciola Diocesi di quella Sede, senza essere uniti a quella Mensa , come oggidì ancora succede lo stesso nelle Chiese Primiceriali. 373 ) Ma cosa sono poi con buon criterio quei tanti Vicarj, che in Venezia si trovano nei Secoli IX, X, e XI, e che più quasi non compariscono nel XII, e XIII, quando massimamente erano in uso nell’ altre nazioni ? Dirò in una parola. Vicarius e Tlebanus sono sinonimi : se non che quel nome viene da vicus e questo da Plebs , che in sostanza significano lo stesso. Consta poi dal Sagomino , Dandolo, Giustiniani e altri , che queste Isolette e Velme dacché furono popolate s’appellarono indifferentemente Vici e Tlebes. Nulla di più frequente occorre, che l'habitare vicatim 5 Vicus v. gr. S. Rapbaelis &c. I Preti dunque, i quali reggevano queste borgate si dicevano ‘Ple-bani, e ab antico più comunemente Vicariperche il Vocabolo di plebs alquanto più tardi passò dall Affrica in Europa Cristiana , come osierva il Lupi. Dal nome Vicus si fece vicarius e Vicantts : onde la Città di Rimini essendo anticamente divi-