38 Libro Secondo. persona petenti , dummodo ali qua vobis tribuattòf etiam media eleemosyna, in Ecclesia, sepulcrwn con-ceditis , Conftitutionibus ipsis contrafadendo . Cui corrupteU obviare volentes, vobis mandamus in vir-tiite sanila obedientia , & sub poma suspensionis ipso fatto , quatenus in Ecclesia aliquem sepelire non debeatis , nìji personas pramissas , & babentes sepulturas proprias in'Ecclesia ipsa . S. Toma VI, 65, ' 147) Questo decreto , che facilmente sarà stato intimato ad altre Chiese , produsse un cattivo effetto per causa dell’ultime sue parole. Non dovendosi seppellir in Chiesa se non babentes sepuU turas proprias , gli uomini concorsero a folla a farsi dei sepolcri nelle Chiese . Non bastò il pavimento, che era divenuto quasi un Cimitero co» mune per la moltitudine dei sepolcri ; i più nobili o più vani riempirono le Chiese di avelli 0 Depositi : se ne vedono ancora sulle porte fuori e dentro delle Chiese, sopra gli Altari, sulle pareti , nei sottoportici , nelle Sagristie . Non bastò edificare Monumeflti dispendiosissimi , si posero statue , mezzi busti , Iscrizioni e che so io: anzi fino a giorni nostri abbiamo vedute sospese dai tetti Vastissime moli di Armi gentilizie di legno 0 rame dorate, che poi furono rimosse perchè rovinavano i tetti medesimi col loro peso . Pare , che il Decreto del Querini abbia piuttosto acceso , che estinto l’appetito nel Clero di seppellire 1 cadaveri nelle Chiese coll’obblazione di qualche limosina, costume infelice che pure sussiste ancora oggidì, Di ciò che in oltre appartiene al seppellire i morti dirassi altrove . $• XI,