Capo X. 373 pra misura il nostro mantenimento : nè perchè siamo divenuti Titolati, per questo dobbiamo vivere coila nostra famiglia lautamente o More nobilitici , nè ammóbigliar di superfluo le case, vestir di seta , spender in un anello le centinaia di zecchini , trattare generosamente in conviti, e guarnire le nostre stanze d’argenteria coi proventi del benefizio; sebbene ci dia giusta ragione di vivere alquanto più agiatamente, principalmente se nel tempo arltecedante abbiamo affaticato nel servizio formale della Chiesa, essendo vero ciò che l’Apo-stolo insegna, qui bene pr&srnt presbyteri duplici bonore digni sunt. 677) Non occorre dunque dannar di colpevole ingiusta inegualità il modo corrente delle distribuzioni . Sarebbe forse soltanto desiderabile , che alcune particolari Chiese avendo benefiziati , i quali si contentassero di onesta mediocrità, oltre la porzion dei poveri e della fabbrica indigente, qualcosa di più generoso nelle funzioni pingui distribuissero agli Alunni , non immaginando essi di aver bisogno di tutto pel proprio sostentamento ; e ricordandosi alcuni altresì, che se sono doviziosi per le paterne sostanze > quelle del benefizio non sono poi sue, benché in questa parte le coscienze dei benefiziati oggidì siansi alquanto cauteriate. 20. Alcuni Decreti relativi • 678) Alla materia, che abbiamo per mano riferire si possono alcuni Decreti > che non sarà grave a Leggitori ritrovar qui compilati . Questi sono. A a 3 1267.